FESTIVAL, PRESENTATA RASSEGNA CINEMA E PSICOANALISI. FERRARA “DI 2 MONDI CE N’E’ UNO SOLO ED E’ SPOLETO”(Foto I. Trabalza)

Giorgio Ferrara scalda i motori e tiene la prima conferenza stampa della 54ma edizione del Festival dei 2 Mondi. L’appuntamento è a Palazzo Collicola per presentare “Cinema e Psicoanalisi”, la rassegna curata dagli psicoanalisti Claudia Spadazzi e Fabio Castriota e che vanta il patrocinio della Società Psicoanalitica Italiana e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Giunta alla seconda edizione, presenterà 6 film legati ad alcuni scritti di Sigmund Freud, argomenti “eterni” come la femminilità, la guerra, il lutto, il perturbante,l’amore e la caducità delle cose terrene.

Giorgio Ferrara – Prima di introdurre la curatrice Spadazzi, il direttore artistico del Festival ha voluto parlare del Festival evidenziando “un sempre maggiore coinvolgimento della città, nonostante qualche critica di troppo che non può far piacere visto la passione e lo sforzo messo in campo da tutti i soggetti, non escluse le istituzioni locali e regionali”. Giusto un flash, che sembra indirizzato alle recenti polemiche innescate dal presidente Confcom Andrea Tattini, per poi annunciare che questa edizione si annuncia un successo, non fosse che per l’attenzione che già da settimane la stampa specializzata sta riservando al Cartellone.

Claudia Spadazzi – la parola passa quindi alla nota psicoanalista romana: “psicoanalisi e cinema hanno in comune il linguaggio delle immagini – dice -  possiamo vedere il cinema come un sogno, leggere un film in termini psicoanalitici è come leggere un sogno”. “Al termine di ogni proiezione i temi trattati saranno discussi con il pubblico presente in sala, ma anchecon attori, registi e critici che hanno accettato di essere presenti alla Sala Frau (ingresso libero)

Il Programma – si comincia il 25giugno alle 15 con “L’imbalsamatore” di Matteo Garrone (il perturbante) che vedrà quale relatore Roberto Goisis e la partecipazione dello sceneggiatore Paolo Bonfini. Alle 18 “Lo spazio bianco” di Francesca Comencini (femminilità) alla quale parteciperà la stessa regista e Malde Vigneri (relatore). Alle 21 “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino (caducità) con Paola Golinelli quale relatore e la partecipazione dello stesso Guadagnino. Domenica 26 giugno si comincia alle 15 con “Prova d’orchestra” di Federico Fellini (psicologia delle masse e analisi dell’Io) con la partecipazione del critico Italo Moscati e dello psicoanalista Giovanni Foresti. Alle 18 “Amabili resti” di Peter Jackson (lutto e melanconia) con Enrico Magrelli e Anna Ferruta. Alle 21 “20 sigarette” di Aureliano Amadori (perché la guerra?) che avrà come relatore Francesco Castellet y Ballara.

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Foto di Ivano Trabalza© per Spoletofestivalcorner