IL FESTIVAL SI PREPARA AL GRAN FINALE. E’ TEMPO DI BILANCI, FERRARA “ECCO I NUMERI”. SPOLETO54 PARTIRA’ IL 24 GIUGNO (Foto Tuttoggi.info)

di Carlo Ceraso

E’ tempo di bilanci per il Festival dei 2 Mondi, per questa 53.ma edizione che tanto è piaciuta al pubblico e alla critica. A poche ore dall’inizio del Concerto finale, che sarà diretto da Diego Matheuz, Giorgio Ferrara, seduto vicino al sindaco Daniele Benedetti, traccia un primo bilancio che sembra registrare il segno positivo. Il primo cittadino ha ringraziato Ferrara per il lavoro svolto, per la qualità degli spettacoli che tornano a far parlare di Spoleto nel mondo. “E’ il festival d’Italia, il festival d’Europa” dice Benedetti prendendo in prestito la citazione fatta questa mattina da Vittorio Sgarbi. Ferrara parte subito con i dati. “Fino a questo momento il botteghino ha incassato 700 mila euro circa. Un dato al quale dovremo aggiungere la vendita dei biglietti per il Concerto finale di questa sera”. Poi è la volta degli spettatori: “il dato complessivo è di 30.000 (Mostre escluse, n.d.r.), in linea con lo scorso anno. Mi sembra un risultato buono, se visto alla luce della crisi economica che stiamo attraversando e dei concomitanti Campionati del mondo di calcio”. Di certo sono stati i 3 week end a fare la differenza. Perchè per il resto, gli spettacoli sono andati quasi deserti. E’ lo stesso presidente del Festival a confermarlo. “Negli 8 giorni di rappresentazioni feriali (dal lunedì al giovedì, n.d.r.) ci sono stati 6.000 spettatori”. Appunto, un pò pochini: volendoli dividere per le relative 67 aperture di sipario. la media fa 89,5 spettatori a spettacolo. Ma è la nuova capacità di produrre spettacoli (sperando che portino presto introiti nelle casse della Fondazione), la crescente attenzione della stampa nazionale ed internazionale, l’arrivo di grandi artisti (da Malkovich alla Ardant, a Rufus), a fotografare, finalmente in modo nitido, il nuovo percorso avviato nel 2008 da Ferrara. Ed al quale anche il sindaco Benedetti sembra aver dato un importante aiuto, non fosse che per la ritrovata intesa con Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia e Camera di Commercio, le 3 istituzioni pubbliche che, dopo il MiBac, aiutano concretamente l’evento culturale. Ma ci sono anche i privati a fare la loro parte. Il saluto di Ferrara è d’obbligo per le banche locali (Bps, CaRiSpo, Scs, Fondazione CaRiSpo, Casse del Centro) come pure per Carla Fendi, la cui Fondazione ha sostenuto l’Opera Gogo no eiko, oltre al restauro del delizioso Teatro Caio Melisso, la Sigma Tau, che insieme ai convegni di Spoleto Scienza è tornata a dare il proprio aiuto alla danza, o la famiglia Monini sponsor della musica ed alla quale va il plauso di aver acquistato e restituito alla città, Palazzo Menotti. Non da ultimo i ‘Mecenati’ del presidente Duccio Marignol: sarebbero appena 9 (35mila euro la somma donata al estival), ma l’iniziativa, avviata quest’anno, sembra destinata ad esser sposata presto da altri benefattori e amici del Festival.   I numeri: 40 titoli per 137 aperture di sipario, 1 convegno, 3 eventi culturali, 20 appuntamenti con l’Accademia Silvio D’Amico, 5 Premi (Siae, Sociall correct, Una finestra su 2 Mondi - Monini, Montblanc e Martini & Rossi) e le 2 mostre di Vittorio Sgarbi per il festival, Marziani-Cerami per il Comuen che tanto successo stanno avendo (quella del sindaco di Salemi è già alla seconda ristampa dei cataloghi con più di 8mila testi ceduti ai visitatori). Anche sul fronte dei media, il presidente snocciola dati confortanti: 1.200 articoli (400 su quotidiani e riviste nazionali e internazionali, 300 su giornali locali, 500 sul web), 150 giornalisti accreditati, 13 televisioni, 22 fotografi e 16 conferenze stampa. 70 i dipendenti a vario titolo del Festival; una cinquantina quelli residenti a Spoleto, “ho controllato personalmente i documenti” aggiunge Ferrara. Bene anche il settore turistico con gli alberghi pieni in tutti e tre i week end (1.000 i pernottamenti acquistati dal Festival). E per il 2011? Ferrara non si sbilancia, lascia intendere che in cantiere c’è una nuova opera che sarà prodotta a Spoleto. L’idea del sindaco – che nella Fondazione ricopre la carica di vice presidente – è quella di avviare al più preso i lavori, specie per la prossima edizione, che sarà concomitante al centenario della nascita del fondatore del Festival, in modo da avere al più presto anche il Programma. Per questo ha già fissato un consiglio direttivo per il prossimo 7 luglio, poco prima della cerimonia di intitolazione del Teatro Nuovo che sarà intitolato al maestro Gian Carlo Menotti. Tanti gli argomenti all’odine del giorno: dall’analisi dei dati definitivi alla decisione di mantenere un Cartellone così impegnativo anche nei giorni feriali. Non da ultimo anche la rivisitazione della data di inizio del Festival che, a quanto ha potuto apprendere Tuttoggi.info, verrebbe fissata al 24 giugno per concludersi il 10 luglio 2011. Una soluzione che consentirebbe anche di celebrare degnamente la ricorrenza del centenario della nascita di Menotti. Tanto per 4 anni non si dovrà pensare ai Mondiali di calcio.

 

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