IL FESTIVAL CONQUISTA ROMA E IN VIA CONDOTTI ARRIVA LO SPOLETO STYLE

(Roma) - Spoleto e il suo Festival hanno ammaliato l’high society capitolina che ieri sera si è ritrovata nella  per il concerto-evento che anticipa di una settimana l’apertura del sipario sulla kermesse internazionale (fissata per il prossimo 18 giugno).

Una operazione di immagine e comunicazione di grande impatto, lungo una delle Vie più esclusive del mondo, Via Condotti appunto, che per una settimana vedrà sventolare, anche in Piazza di Spagna, le bandiere dell’Umbria e del Festival dei 2 Mondi. Una strategia che, finalmente, rivede tutte intorno alle manifestazione le sue più importanti istituzioni: dalla Regione dell’Umbria alla Provincia di Perugia e, ovviamente, al Comune.

Il concerto – era piena fino all’inversomile (più di 300 i presenti) la chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli dove un quartetto d’archi dei “Solisti di Perugia” ha strappato il consenso anche della critica. A fare gli onori di casa il presidente e direttore artistico Giorgio Ferrara insieme al presidente dell’associazione “Via Condotti” Gianni Battistoni. “A nome dell’associazione sono molto orgoglioso di poter ospitare un evento del Festival dei 2 Mondi – ha detto Battistoni -, manifestazione alla quale siamo molto legati e io personalmente anche all'amico Ferrara"

Le autorità – una buona parte della crema capitolina ha accettato l’invito di Spoleto. Fra i presenti Carla Fendi, Jas Gavroski, Maria Scicolone (sorella di Sofia Loren), i principi Giovannelli e Pignatelli, solo per citarne alcuni. Non era invece nutrita, ma sicuramente di ‘peso’, la delegazione umbra guidata dall’assessore alla cultura regionale Fabrizio Bracco, il sindaco Daniele Benedetti, il presidente della Camera di commercio Giorgio Mencaroni, il presidente dell’Apt Stefano Cimicchi, quello dell’Stl Calandri, i presidenti delle associazioni di categoria cittadine Stelvio Gauzzi, Andrea Tattini e Tommaso Barbanera. Oltre ai membri del Comitato di Gestione della Fondazione come il vicepresidente Gilberto Stella o il presidente Fondazione CaRiSpo Dario Pompili.

L’aperitivo super-rinforzato– quasi 700 erano invece gli invitati all’aperitivo che si è tenuto nel  chiostro di Palazzo Caffarelli, da dove puoi affacciarti per ammirare le vetrine più chic del Pianeta, da Bulgari a Burberrys, Ferragamo, Battistoni. I manicaretti a base di prodotti tipici umbri sono stati preparati al momento da una squadra composta da alcuni dei migliori chef di Spoleto che ha dovuto fare i salti mortali per accontentare le ‘fiere’ bocche degli ospiti. Ai fornelli si sono quindi alternati Giovanna Tomassoni e Marco Saveri del Ristorante San Lorenzo, Alberto Massarini de Il Pentagramma e Andrea Scotacci dell’Apollinare. Il menù prevedeva fra l’altro insalata di farro e cicerchie, stracciata di uova al tartufo (richiestissima), panzanella umbra, prugne seccate al forno avvolte nel guanciale,  zuppa di ceci e porcini, frascarelli con pomodoro e serpillo, tozzetti con Sagrantino. Il tutto accompagnato dai nobili vini della Cantina Cesarini-Signae.

Ci vediamo a Spoleto – Un successo che ha mandato in brodo di giuggiole Giorgio Ferrara. Non solo per il ritorno pubblicitario e neanche per la grande attenzione degli operatori del settore. Quanto e soprattutto perché, a fine serata, se si provava ad origliare fra i crocchi degli invitati il saluto era “allora ci vediamo a Spoleto”. Come 30 anni fa. Come ai tempi d’oro.