COPYNIGHT: DOMANI SERA IL CONCERTO PER L'ABRUZZO CON PAOLI, CAPAREZZA, MALIKA, PACIFICO, LUCARIELLO, E CIVELLO.

Il baffo di Gino Paoli e la sua voce pacata, perfetta per riempire di languori estivi il crepuscolo del Festival. Poi il rap irriverente di Caparezza, le melodie al velluto di Paola Turci e molto altro. Il Teatro Romano, domani sera, si trasformerà in un'arena "quasi" da Festivalbar, per ospitare un'elegante parentesi di musica leggera all'interno del Due Mondi.

Ci sono canzoni che mettono un pizzico d'invidia, per la felice spontaneità con cui sembrano scritte. Sono le più semplici e più popolari, alla "Sapore di sale": difficile trovare una sintesi più efficace per un sogno estivo. Un giro d'accordi scaturito chissà da dove, su cui è adagiata una singola immagine di accattivante freschezza, ispirata alla relazione tra l'autore e una giovanissima Stefania Sandrelli. Una canzone che sembra cullata dalle onde del mare, un "regalo" del bagnasciuga con cui Gino Paoli ha incassato un bel po' di "palanche" grazie ai diritti d'autore. Per questo il cantautore della Scuola genovese è ospite azzeccato di "Copynight", il maxiconcerto che dalle 22 offrirà al pubblico tanta musica e anche qualcosa di più. Accanto a un totem della musica leggera italiana, il cui successo è stato battezzato e a lungo accompagnato dal giradischi, ci saranno autori giovani come Malika Ayane, classe 1984, che quest'anno ha riempito le radio con il tormentato tormentone "Come foglie", presentata al Festival di Sanremo e scritta per lei da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. Un'artista la cui carriera è sbocciata, e dovrà svilupparsi per intero, all'ombra di Internet. Con lei Pacifico, Chiara Civello e Lucariello. Tutti insieme per un evento che trascende il rituale scopo benefico (anche se il ricavato sarà destinato ai terremotati d'Abruzzo) e si propone di stimolare una riflessione collettiva: inserito non casualmente nel programma di un Festival dei Due Mondi impegnato a rilanciarsi come palcoscenico d'avanguardia attraverso, anche, iniziative un po' insolite. Nel caso specifico, al centro della serata ci sarà l'evoluzione del "mestiere" di artista. Quello di lunedì sarà un "meta-concerto", durante il quale i momenti più propriamente musicali saranno intervallati da racconti, aneddoti ed esempi letterari, grazie al contributo della voce narrante di Matteo Bottone e alla partecipazione di Vittorio Cosma. Il mix di linguaggi artistici, per la direzione artistica della Caterina Caselli Sugar, è finalizzato a proiettare luce sul "mistero della creatività", nel tentativo di spiegare come nascono i grandi romanzi e i ritornelli più orecchiabili, da "C'era una volta una gatta" o "Sono fuori dal tunnel". Un evento che, speriamo, non assumerà i toni di una "conferenza in musica", con finalità di denuncia, ma si limiterà a mettere sul piatto alcune suggestioni. Per sensibilizzare il pubblico, ma soprattutto per incuriosirlo, rendendolo partecipe (per quanto possibile) del processo creativo che governa il mestiere degli autori di ieri e di oggi, della loro fatica e dell'orgoglio di "homini faber", una volta terminato il lavoro. (Mar.Vil.)