IL TURISMO ITALIANO RIPARTE DA SPOLETO. LA CITTA' DEL FESTIVAL VETRINA PER FARNESINA E MIBAC (Photogallery)

Fare di Spoleto un nuovo modello turistico-culturale dell'Italia nel Mondo. E' la proposta contenuta nel progetto "Spoleto and the Italy you find around", presentato questa mattina nella Sala dello Spagna di Palazzo Comunale e promosso dal Comune di Spoleto e dalla Fondazione Festival dei Due Mondi in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il tutto nasce a seguito del memorandum d'Intesa siglato a Palazzo Chigi il 31 luglio 2008 tra i due ministeri, per una proposta che prevede una serie di azioni in ambito turistico che facciano di Spoleto l'epicentro di una esperienza replicabile anche in altre città italiane. L'idea, alla base del progetto, punta a creare un modello pilota di promozione dell'Italia nel mondo, attraverso territori, siti, luoghi "minori" che godano di fama internazionale per meriti artistici, culturali, monumentali e naturalistici. In questo quadro Spoleto rappresenta il cuore del primo modello pilota: la sinergia tra Regione Umbria, Agenzia di Promozione Turistica, Camera di Commercio di Perugia, Associazione Industriali Spoleto, Sviluppumbria, ConSpoleto e Club di Prodotto, unita alla notorietà del Festival dei 2 Mondi, del Teatro Lirico Sperimentale e del suo bagaglio storico-culturale, permetterà di sperimentare una promozione turistica, culturale e artistica del tutto nuova.

"Il nostro obiettivo - ha spiegato il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti nel corso della conferenza stampa -è di implementare le produzioni culturali di valenza internazionale e di prestare particolare attenzione alle giovani personalità artistiche". "Per riuscire a dare piena concretezza al progetto - ha continuato Benedetti - è necessario quindi creare sinergie tra i diversi attori territoriali, sperimentare nuove metodologie di promozione rivolte specificatamente ai mercati esteri e ottimizzare la distribuzione dell'offerta culturale nell'arco dell'anno".

"Ho salutato questo progetto con grande gioia - sono state le parole del Presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi GiorgioFerrara -come può essere utile? Creando iniziative e format da far circuitare negli 80 Istituti di Cultura in tutto il mondo. A fine Festival do la mia disponibilità e quella della Fondazione ad iniziare il lavoro per la diffusione di questo progetto".

"Vogliamo che l'Umbria diventi sempre più competitiva proprio attraverso gli investimenti in ambito culturale - ha spiegato l'assessore alla Cultura della Regione Umbria Silvano Rometti -Spoleto è l'emblema di tutto questo, sia per le sue Istituzioni culturali, sia per l'investimento che come Regione abbiamo messo in campo in questi anni".

"La sfida è di trasformare il Festival dei 2 Mondi nel motore culturale, economico ed artistico del progetto - ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri Vincenzo Scotti, che ha portato il saluto del Ministro Franco Frattini - In questo dobbiamo riuscire a costruire delle risposte che siano sinergiche e sistemiche". Fra gli altri erano presenti la presidente di Assindustria Pitti Monini, l'assessore Vincenzo Cerami, il presidente della CaRiSpo Alberto Pacifici e il vice presidente della Bps Marco Bellingacci.

A margine della conferenza ha imperversato Vittorio Sgarbi, abbastanza scettico nei confronti del progetto: "Mi sembra un'umiliazione per Spoleto. Il tentativo di trascinarla nella globalizzazione, mentre i progetti che stiamo avviando con il Festival vanno nella direzione esattamente contraria". Lasciato fuori dal tavolo dei relatori, il critico di Salemi ha dato la sua personale benedizione al progetto: "Per me è un progetto incosistente. In più con tutte queste parole inglesi che non vogliono dire un c...".