NAUFRAGIO NELLE ACQUE DELLE FONTI DEL CLITUNNO. ALLEVA PORTA IN SCENA IL DRAMMATURGO MROZEK CON "IN ALTO MARE" (Photo - Guarda chi c'era)
Naufragio nelle chiare e dolci acque del Clitunno. In quelle stesse già decantate da Virgilio come da Plinio il Giovine e, più tardi Carducci. Proprio quelle che ieri hanno fatto da suggestivo sfondo alla rappresentazione di “In alto mare” di Slawomir Mrozek, per la regia di Stefano Alleva. Lo spettacolo è prodotto dall’Associazione Culturale Harvey con il prezioso contributo del Comune di Campello ed inserito nel Programma della 52.ma edizione del Festival dei Due Mondi. La storia, dichiarata sin dal prologo, narra di tre naufraghi, oramai senza più cibo che ragionano con una calma quasi british, su chi di loro deve essere mangiato per assicurare la sopravvivenza degli altri due: metafora dei giochi di potere, analisi ironica e grottesca di vittime e carnefici, riflessione spietata sul ruolo del “gregario” nella nascita della sopraffazione e della violenza a livello sociale. Bella l’idea di realizzare lo spazio scenico su una zattera vera, le luci riflesse, il movimento dell’acqua, il profumo e i suoni delle Fonti hanno contribuito a creare un’atmosfera onirica, amplificata da vento, tuoni e temporale che ha minacciato tutto lo spettacolo: il risultato è una resa surreale e poetica di un testo che cammina in costante equilibrio tra assurdo e crudele. Su un isolotto vicino alla zattera, tre musicisti, “estensione metaforica delle anime dei tre personaggi”, hanno accompagnato con magistrale musica dal vivo lo spettacolo. Ottima la scelta visiva, la zattera, che si avvicina lenta e instabile al pubblico, ha saputo trasmettere il senso della violenza, del ricatto, dell’ipocrisia, della crudeltà, dell’impossibilità di fuga. Lo spettacolo, costruito con esperienza, ha destato grande curiosità registrando il tutto esaurito, ha visto la partecipazione di un pubblico attento che ha atteso il finale nonostante l’arrivo della pioggia. Fra i presenti anche il noto regista Franco Taviani, fratello di Paolo e Vittorio, che ha apprezzato lo spettacolo. Soddisfatto il primo cittadino di Campello, Paolo Pacifici, che finalmente ha aperto le porte della cittadina al Festival dei 2 Mondi. (F.C.)