DOPO LE ‘LEZIONI’, IL FESTIVAL PRONTO A DECOLLARE SULLE ALI DI “UN ALTRO GABBIANO”. LUCA RONCONI ILLUSTRA LA SUA ULTIMA FATICA. FERRARA RICHIAMA LA REGIONE “IL FESTIVAL MERITA PIU’ ATTENZIONE”

Luca Ronconi torna al Festival dei Due Mondi, consolidando così la collaborazione che, insieme al Centro Teatrale Santa Cristina, ha avviato con la manifestazione di Giorgio Ferrara. Oggi in conferenza stampa il noto regista ha illustrato la sua ultima fatica, “Un altro Gabbiano” che porterà in scena in Prima assoluta sabato prossimo (ore 18 presso la Chiesa di San Simone). E’ stato il direttore artistico Giorgio Ferrara ad introdurre Ronconi alla conferenza stampa di questa mattina alla quale erano presenti i due vicepresidenti della Fondazione Massimo Brunini (prossimo a lasciare l’incarico al neosindaco Daniele Benedetti) e Gilberto Stella. “Non mi stancherò mai di ripetere che la mia carriera è cominciata con lui nel 1968, proprio qui a Spoleto. E’ Luca che mi ha insegnato quasi tutto quello che conosco. L’esperienza dello scorso anno è stata più una sorta di studio, di laboratorio teatrale. Quest’anno la collaborazione compie un ulteriore passo avanti con questo spettacolo durante il quale reciterà lo stesso Ronconi”. “Me ne guardo bene di recitare” scherza di rimando Ronconi “gli attori recitano a memoria….io vigliaccamente leggo il copione, comodamente seduto”.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

Un altro gabbiano altro non è che l’Opera del drammaturgo russo Cechov alla quale Ronconi ha apportato “qualche illecito drammaturgico”. “Nella versione che presenteremo al Festival – dice – la spettacolarità è negata; non ci saranno scene, né costumi. Ma c’è ugualmente qualcosa di molto bello, la splendida Chiesa di San Simone, con i suoi spazi, il suo fascino”.

L’opera originale si compone di 4 atti. “Ho deciso però di dividerla su due spettacoli. Sabato prossimo andranno in scena i primi due atti” spiega Luca Ronconi “domenica il terzo e quarto. Ognuno di questi però sarà uno spettacolo ‘completo’, nel senso che lo spettatore sarà messo in condizione di comprendere come inizia o finisce il dramma di Cechov”.

Per chi volesse invece vedere tutto lo spettacolo l’appuntamento è fissato per lunedì 29 giugno sempre alle 18. In apertura di conferenza Giorgio Ferrara ha richiamato la Regione a dare un maggior contributo alla manifestazione, anche alla luce della collaborazione avviata con il Centro Teatrale di Santa Cristina della presidente Roberta Carlotto.