52.mo FESTIVAL DEI DUE MONDI: FERRARA SI INCHINA A MENOTTI. DA WOODY ALLEN A MONS. RAVASI. E PER IL GRAN FINALE LE MUSICHE DI GERSHWIN. MOSTRE: ARRIVA FRONGIA E MEHRKENS

Comunque vada sarà un … altro Festival. La seconda volta di Giorgio Ferrara alla guida del ‘Due Mondi’ ha centrato già l’obiettivo di stupire con un cartellone che, presentato stamani a Roma alla presenza del Ministro Bondi, non solo crea curiosità ma è destinato a tenere lontana anche la critica più feroce. Almeno  fino al debutto di ogni singolo spettacolo, specie le ‘Prime’. Una novità assoluta è l’apertura della manifestazione con un concerto inaugurale al Teatro Romano dedicato al fondatore del Festival, il M° Gian Carlo Menotti. Uno degli ‘strumenti’ di questo nuovo corso di Ferrara intenzionato a ricucire il rapporto con la Città, da sempre la prima, grande alleata del Festival. Lo sapeva bene Menotti senior, lo ha compreso tardi il figlio Francis. Alla conferenza stampa era presente la stampa nazionale e buona parte di quella locale, anche se la diretta streaming (che quest’anno ha funzionato) ha permesso ai più di vedersi l’evento comodamente seduti davanti al desk. "Confermo il sostegno del Governo a questa istituzione - ha detto il Ministro Sandro Bondi - che grazie all'impegno dello Stato ha superato i gravi momenti di difficoltà conosciuti negli anni passati e resta uno degli appuntamenti più attesi in Italia e nel mondo”. “Il Festival è una Officina – ha detto il presidente e d.a. Giorgio Ferrara -, il nostro intento è che diventi un vero e proprio laboratorio nazionale e internazionale”. Poi l’annuncio di nuove collaborazioni perr il prossimo anno per “realizzare iniziative congiunte con il 'Mittelfest' e con 'Benevento città spettacolo'" ha detto Ferrara. Per due collaborazioni in divenire, una sembra allontanarsi: quella con Charleston, città gemellata di Spoleto, che, a dispetto delle intenzioni della prima ora, avrebbe dato forfait per il secondo anno consecutivo. Tutte italiane dunque le orchestre impegnate in questa 52.ma edizione a cominciare dalla “Giuseppe Verdi” di Milano (che interpreterà le musiche del Gianni Schicchi) alla "J. Futura" (Mozart) alla Scuola di Musica di Fiesole che eseguiranno i Concerti di Mezzogiorno (riportati alla loro “ora naturale”).

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