(Car.Van.)-Oggi conferenza stampa di presentazione dello spettacolo "Il miracolo delle canzoni", ovvero Roby Facchinetti, compositore, Giancarlo Lucariello, produttore ed editore e Maurizio Fabrizio, compositore, con la loro storia, protagonisti di anni vissuti nella musica, scanditi da canzoni memorabili. Con loro anche l'attore Gianluca Ferrato, che avrà in scena il compito di guidare i tre nella strada dei ricordi.

Facchinetti padre, per distinguerlo nettamente dal figlio Francesco ancora in fasce rispetto all'augusto genitore, è un monumento della musica pop Italiana, solcata per più di 40anni a bordo di una "barchetta" chiamata Pooh. Immutabile nel tempo, il Facchinetti ha decisamente voglia di raccontarsi, anche al Meeting Point e si lascia andare volentieri alla conversazione. Sarà che Spoleto mette a proprio agio tutti per la sua flemma "umbra"...

 Il legame tra i tre grandi personaggi della musica italiana Roby, Giancarlo, e Maurizio è un legame fatto di affinità, sensibilità e stima.

I tre protagonisti rivivranno i momenti indimenticabili della loro carriera professionale attraverso la cronaca di incontri e scontri tra persone caratterialmente diverse, ma che, sin dall’inizio, pensavano come dei professionisti: veri precursori in un settore appena nato che poi, grazie al loro talento e alla loro personalità, sarebbe diventato “industria”.

 Guidati come dicevamo dall’attore Gianluca Ferrato, ci racconteranno di loro, dei loro successi che hanno reso emozionanti momenti belli o difficili della vita degli italiani e non solo. In questo viaggio nei ricordi, lo spettatore si sposterà nel tempo assieme ai protagonisti e verrà immerso nelle storie delle canzoni come in un film. Le canzoni diventeranno supporto emotivo del racconto di esperienze singole e condivise e prenderanno vita interpretate dai compositori stessi in una veste insolita, quasi improvvisando sull’onda delle emozioni. Il miracolo di certe canzoni avviene quando, dopo la loro creazione, vengono raccolte nell’aria, per strada, da tutti e diventano “patrimonio popolare”, parte importante della cultura italiana.

Una situazione che conosce bene Maurizio Fabrizio, che cerca di spiegare a parole l'emozione del processo creativo che porta alla scrittura di una canzone. E Lucariello da parte sua, racconta come una volta per far capire ad un tecnico del suono cosa voleva per un pezzo dei Pooh, iniziò a disegnare per cercare di comunicare meglio la propria idea che non trovava forma appunto nelle parole.

Un Facchinetti divertito racconta di come dopo i primi 10 anni di successi con la band a Milano gli capitò il classico tassista che confuse "Pensiero" dei Pooh con il "Và pensiero" Verdiano. Completamente sconosciuti.

Piccole anticipazioni di uno spettacolo che si presta molto ad una visione intimista di un pezzo di storia non solo musicale ma della società italiana. Una produzione che per la sua "architettura scenica" scommettiamo rivedremo presto anche in televisione.

A proposito anche gli occhi di Roby Facchinetti sono immutabili, da sempre dello stesso imbarazzante blu. Una certezza rassicurante.

IL MIRACOLO DELLE CANZONI